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La Fiat 126 Bis

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Nel 1987 nasce ufficialmente la Fiat 126 Bis. A livello meccanico una piccola rivoluzione: il mitico bicilindrico raffreddato ad aria viene sostituito da un propulsore raffreddato ad acqua e la cilindrata viene aumentata a 703 cm³.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Internamente praticamente come la FSM, è rivista nella meccanica e nella carrozzeria:

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A partire dall'esterno, posteriormente troviamo un portellone, che ingloba un lunotto più grande, che da accesso ad un piccolo vano portabagagli, a richiesta è disponibile il tergilunotto, le prese d'aria laterali sono di dimensioni maggiori; in Italia non era disponibile, ma all'estero c'era la possibilità di avere il tetto in tela ad apertura scorrevole, di dimensioni maggiori rispetto al primo tipo di tetto apribile.

Meccanicamente le ruote per la prima volta con diametro da 13 pollici e pneumatici 135/70-13 dotate, di copricerchi, in stile con le atre vetture Fiat degli anni '80 il propulsore, siglato 126 A2000, è ora raffreddato ad acqua e disposto a sogliola, anche qui a distanza di anni troviamo un legame con la Fiat 500 giardiniera, con cilindri di diametro pari a 80 mm ha cubatura di 704 cc e con carburatore doppio corpo sviluppa 26 CV che, con il nuovo rapporto al ponte 9/39 permette di raggiungere 116 Km/h.

Come versione non è stata apprezzata per i fastidiosi problemi dovuti allo scarso raffreddamento del motore.

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