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La Fiat 126 A II

 

Nel 1976 ci sono i primi aggiornamenti, innanzitutto c'è da dire che la vettura è proposta sul mercato in tre allestimenti: la 126 base, la 126 personal e la 126 personal 4.

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Partiamo dalla versione base, che, a vista, parzialmente ricorda la prima serie: all'esterno cambiano le frecce anteriori le quali divenute indipendenti dalle luci di posizione, le quali sono state aggiunte nelle parabole dei fari anabbaglianti, le troviamo di colore ambra, sempre anteriormente troviamo lo stemma romboidale Fiat spostato in basso di pochi centimetri. Altre modifiche riguardano le guarnizioni dei vetri senza anima cromata, cofano posteriore con l'alloggiamento della targa rettangolare e con otto feritoie in meno, i cerchioni di nuovo disegno con sei feritoie e con il mozzo classico Fiat da 98 mm. Internamente troviamo una nicchia nella parte destra della plancia quale sede per l'autoradio, e centralmente in luogo dell'unico interruttore generale per le luci troviamo due interruttori,uno per le luci, l'altro per il lunotto termico; due sedi per eventuali altri interruttori e la pompetta lavavetri; cambiano le leve di chiusura dei deflettori, più massicce e di colore nero, cambia il materiale del volante e debutta il dispositivo a resistenze per disappannare il lunotto, posteriormente nei fianchetti, è stato ridotto lo spazio poggia gomito per trovare posto per l’arrotolatore per le cinture di sicurezza anteriori. Meccanicamente cambiano i freni ora più grossi e più robusti e l'alternatore in luogo della dinamo. Nella versione base i vetri posteriori a compasso e i sedili reclinabili sono optional.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Per quanto riguarda l'allestimento Personal 4 esternamente troviamo i paraurti, ora più massicci e di materiale sintetico, paracolpi laterali in resina, che riprendono la sagoma dei paraurti, le cerniere dei vetri posteriori a compasso sono ora in plastica; internamente cambia il materiale della moquette, i sedili sono più imbottiti, il volante più grosso di sezione e col pulsante clacson più grande, pomello cambio di forma diversa, così come la leva del freno a mano, la plancia e pannelli porte ora sono rivestiti con moquette, sotto la plancia, di fronte al passeggero c'è una mensolina porta oggetti e una sede per un altoparlante. Esteticamente la versione Personal è identica alla Personal 4, le uniche differenze le troviamo negli interni: le quali consistono nel sedile posteriore che ha forma diversa e per la presenza, nella versione personal, posteriormente di due tasche rigide portaoggetti disposte sui passaruota.

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Nel luglio 1977 troviamo un aggiornamento meccanico: esordisce il motore 126 A1000 con la cubatura portata a 652 cc grazie a cilindri con diametro di 77 mm, il quale sviluppa 24 CV, sul tubo di aspirazione è stato aggiunto un filtro per assorbire i rumori dei vortici d'aria. L'unico aggiornamento interno riguarda la nuova scala del tachimetro che ora arriva a 140 Km/h, come si nota in foto è ancora disponibile il tetto apribile su tutte le tre versioni. Esteriormente si nota solo la posizione più rialzata della cerniera dei vetri a compasso.

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Da ricordare le serie speciali Black e Silver nate alla fine del 1978 e le serie speciali Brown e Red del 1980, con interni più curati, ai sedili anteriori compaiono i poggiatesta, esternamente c'è una riga adesiva lungo la fiancata col nome della serie sulla parte laterale del cofano anteriore, posteriormente troviamo i fanali con forma più squadrata, sporgente e con la luce della retromarcia incorporata.

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